Art director e curatore indipendente. Suoi testi sono pubblicati in cataloghi, monografie e riviste specializzate. Ha curato mostre di artisti emergenti e storicizzati in Italia e all'estero. Ha collaborato con numerose istituzioni pubbliche e private tra cui l'Osservatorio per le Arti Contemporanee in Sicilia - Museum di Bagheria (PA), l'Università degli Studi e il Complesso Monumentale dello Steri di Palermo, il PAN Palazzo delle Arti, il Teatro di San Carlo, l'Archivio di Stato e il MANN-Museo Archeologico di Napoli, la Fondazione Augusto Rancilio - Villa Arconati di Bollate (MI), l'Archivio Arturo Vermi, il Museo Nazionale Romano, l'Ambasciata Italiana in Montenegro, il Muzej Savremene Umjetnosti Crne Gore di Podgorica (Montenegro), il Cafesjian Center for the Arts di Yerevan (Armenia). Collabora con gallerie italiane e straniere, tra cui lo → JUS Museum di Napoli (di cui è direttore artistico dal 2019) e la → Global Fine Art di New York. Segue con particolare attenzione le correnti astratte del secondo Novecento, concentrando in particolare le sue ricerche sul "Gruppo del Cenobio" (Agostino Ferrari, Ugo La Pietra, Ettore Sordini, Angelo Verga e Arturo Vermi) e sugli artisti di cui è necessaria una consapevole rivalutazione storica (Antonio Scaccabarozzi, Franco Bemporad), a cui ha dedicato scritti e mostre. I suoi interessi si rivolgono inoltre alla musica classica e di ricerca, all'interpretazione ed ai rapporti tra arte visiva e musica. In tale ambito nel 2014 ha ideato, presso il PAN-Palazzo delle Arti di Napoli, la mostra del pittore e direttore d'orchestra tedesco Stefan Anton Reck, con contributi in catalogo, tra gli altri, di Pierre Boulez e Alan Gilbert. Nel 2017, presso il Teatro di Villa Torlonia di Roma, con Michele Suozzo, ha presentato "Note di colore: L'arte dei fratelli Montarsolo" dedicata al pittore Carlo e al basso Paolo Montarsolo. Nel 2021, in occasione del LVII Festival di Corciano, ha curato, su invito di Gabriele Perretta, la mostra "Forma fluente", con partiture di Marco Betta, Mauro Bortolotti, Sylvano Bussotti, Fabrizio De Rossi Re, Domenico Guaccero, Daniele Lombardi, Andrea Mannucci, Stefano Taglietti, Riccardo Vaglini. Già docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee presso le Accademie di Belle Arti. Per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha curato le mostre: "Mario Schifano. '70'80'90" (2015, Muzej Savremene Umjetnosti CRNE Gore, Podgorica); "Ugo Nespolo. Time after Time" (2017, Muzej Savremene Umjetnosti CRNE Gore, Podgorica); "Ugo Nespolo. Florilegio" (2021, Cafesjian Center for the Arts, Yerevan). Come Art Director ha seguito la realizzazione di numerose pubblicazioni, per conto di editori (Bayard, Piemme, Libreria Editrice Vaticana, Maretti, Silvana Editoriale), per il Dicastero della Comunicazione del Vaticano, musei, enti pubblici e privati.
Marcello Palminteri, nato a Busto Arsizio (VA), formatosi a Palermo, sopravvive a Napoli.
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